La Storia
La storia: Borgo Lanciano
Cronistoria di un sogno divenuto realtà
Tutte le tappe
Le origini
La struttura originale del Borgo nasce nelle immediate vicinanze del Castello di Lanciano, immersa in un bellissimo parco secolare.
Il castello di Lanciano, eretto tra il 1382 e il 1385 da Giovanni da Varano per proteggere il confine nord-orientale della città di Camerino, perse la funzione militare nel 1489 per essere trasformato in residenza signorile da Giovanna Malatesta, nipote di Francesco Sforza e moglie di Giulio Cesare Varano.
Conclusasi la dinastia varanesca, la proprietà di Lanciano passò a diverse famiglie nobiliari tra cui i Voglia, i Rosa, i Rossetti, e alla fine i Bandini, che lo acquistarono da Papa Benedetto XIV nel 1754.
Il marchese Alessandro Bandini ristrutturò e ampliò il castello con la costruzione della galleria al primo piano, decorata dall’architetto camerte Giovanni Antinori.
L’ultima esponente della nobile famiglia, la principessa Maria Sofia Giustininani Bandini Gravina, nel 1977 fece dono del castello e di tutto il patrimonio di famiglia, compreso il borgo, alla Curia Arcivescovile di Camerino.
Il castello di Lanciano, eretto tra il 1382 e il 1385 da Giovanni da Varano per proteggere il confine nord-orientale della città di Camerino, perse la funzione militare nel 1489 per essere trasformato in residenza signorile da Giovanna Malatesta, nipote di Francesco Sforza e moglie di Giulio Cesare Varano.
Conclusasi la dinastia varanesca, la proprietà di Lanciano passò a diverse famiglie nobiliari tra cui i Voglia, i Rosa, i Rossetti, e alla fine i Bandini, che lo acquistarono da Papa Benedetto XIV nel 1754.
Il marchese Alessandro Bandini ristrutturò e ampliò il castello con la costruzione della galleria al primo piano, decorata dall’architetto camerte Giovanni Antinori.
L’ultima esponente della nobile famiglia, la principessa Maria Sofia Giustininani Bandini Gravina, nel 1977 fece dono del castello e di tutto il patrimonio di famiglia, compreso il borgo, alla Curia Arcivescovile di Camerino.
La volontà della principessa
Nel suo testamento la nobildonna dispose che quel luogo dove aveva trascorso giorni felici, quel luogo che amava in modo particolare, fosse condiviso e non rimanesse, quindi, un “luogo chiuso”, di proprietà privata.
D’altra parte già nel medioevo il Borgo si era rivelato luogo di condivisione: si narra che alla sua fontana (oggi inattiva), i pellegrini affaticati dal viaggio si dissetassero e traessero ristoro dalle sue acque benefiche per poi riprendere il cammino.
La Chiesetta del Borgo costituiva, inoltre, un luogo di rinvigorimento, non solo del corpo, ma anche dell’anima.
D’altra parte già nel medioevo il Borgo si era rivelato luogo di condivisione: si narra che alla sua fontana (oggi inattiva), i pellegrini affaticati dal viaggio si dissetassero e traessero ristoro dalle sue acque benefiche per poi riprendere il cammino.
La Chiesetta del Borgo costituiva, inoltre, un luogo di rinvigorimento, non solo del corpo, ma anche dell’anima.
“Giunsi per caso (o il caso non esiste?) in quella località Lanciano, nei pressi di Castelraimondo: quattro case rurali diroccate. Me ne innamorai e vidi il sogno! Ma nessuno diede credito ad un’utopia ed in soccorso mi vennero in mente le parole del mio maestro Adriano Olivetti, alla cui scuola fui formata: il termine u t o p i a è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte: solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande”
Il sogno di
Vittorina
La storia del piccolo borgo affascinò Vittorina e Giovanni Zuffellato che trovarono una soluzione rispettosa delle volontà testamentarie: acquistarlo per condividerlo!
L’inusuale attenzione rivolta da Maria Sofia a quell’irrilevante lembo di terra e la fama delle energie benefiche attribuite al piccolo borgo incuriosirono molto la Signora Vittorina che pensò di approfondire la questione e, oltre gli storici, consultò anche i geologi, fino a scoprire che Borgo Lanciano poggia su una piattaforma rocciosa di formazione arenaria, “sostenuta” a sua volta da sorgenti che alimentano il fiume Potenza. Quest’acqua crea una sorta di “galleggiamento” non percepibile sensorialmente, che genera di fatto un equilibrio energetico tra la terra e il corpo umano, procurando a chi vi soggiorna uno stato di benessere psicofisico e un rilassamento quasi “innaturali”.
Dalle rilevazioni geofisiche, effettuate nel settembre del 2014 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, questo luogo è risultato privo di inquinamento magnetico e, sotto questo aspetto, è stato certificato essere “un posto raro”.
L’inusuale attenzione rivolta da Maria Sofia a quell’irrilevante lembo di terra e la fama delle energie benefiche attribuite al piccolo borgo incuriosirono molto la Signora Vittorina che pensò di approfondire la questione e, oltre gli storici, consultò anche i geologi, fino a scoprire che Borgo Lanciano poggia su una piattaforma rocciosa di formazione arenaria, “sostenuta” a sua volta da sorgenti che alimentano il fiume Potenza. Quest’acqua crea una sorta di “galleggiamento” non percepibile sensorialmente, che genera di fatto un equilibrio energetico tra la terra e il corpo umano, procurando a chi vi soggiorna uno stato di benessere psicofisico e un rilassamento quasi “innaturali”.
Dalle rilevazioni geofisiche, effettuate nel settembre del 2014 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, questo luogo è risultato privo di inquinamento magnetico e, sotto questo aspetto, è stato certificato essere “un posto raro”.
“Tutti i parametri misurati in termini di agenti fisici quali radioattività naturale, campo magnetico terrestre, campo elettrico e magnetico in bassa frequenza e campo elettromagnetico in radiofrequenza sono risultati al di sotto della norma che ci si aspetta di trovare in insediamenti produttivi ai giorni nostri.
Particolarmente rilevante il fatto che sia il campo elettrico e magnetico in bassa frequenza ma in particolare il campo elettromagnetico in radiofrequenza siano a livello di background. Questi valori così bassi sono dovuti all’assenza di elettrodotti e ripetitori radio-base nella zona sottoposta al nostro studio, con il risultato di un ambiente energicamente pulito raro a trovarsi ai nostri giorni.
Alla purezza energetica dell’ambiente esterno va anche aggiunta una purezza geomagnetica come indicato dai valori di campo magnetico terrestre mostranti omogeneità in intensità e direzione nei vari punti analizzati.”
Particolarmente rilevante il fatto che sia il campo elettrico e magnetico in bassa frequenza ma in particolare il campo elettromagnetico in radiofrequenza siano a livello di background. Questi valori così bassi sono dovuti all’assenza di elettrodotti e ripetitori radio-base nella zona sottoposta al nostro studio, con il risultato di un ambiente energicamente pulito raro a trovarsi ai nostri giorni.
Alla purezza energetica dell’ambiente esterno va anche aggiunta una purezza geomagnetica come indicato dai valori di campo magnetico terrestre mostranti omogeneità in intensità e direzione nei vari punti analizzati.”
Borgo
Lanciano oggi
1382 – 2021: oltre 600 anni dopo, la storia di Borgo Lanciano, oggi elegante Resort dotato di una modernissima e lussuosa Spa che, per sua stessa natura, è destinata a dispensare ben-essere, continua ad affascinare.
“Corrono così i miei pensieri e le mie sensazioni mentre percorro il viale del Borgo, contenta di assaporarne ancora una volta il gusto estetico: un’immersione imperdibile, in un’atmosfera avvolgente rivitalizzante, all’interno dell’Alta Valle del Potenza, in quelli che erano i possedimenti della Principessa Maria Sofia Giustiniani Bandini, che accoglie la vicina lussureggiante ed unica nel suo genere dimora-museo signorile (Castello di Lanciano), Beni artistici ed architettonici di inestimabile bellezza, facenti parte del Museo Diffuso delle Marche.
L’abbraccio armonioso di Borgo Lanciano è l’abbraccio del cuore, aperto alla percezione interiore, che ritrova parte di sé nella bellezza operata dall’essere umano, in sintonia con Madre Terra: opera di quell’autoguarigione insita in ogni creatura che vi appartiene.”
Con stima ed affetto da Giovanna Bonfili all’Imprenditrice sig.ra Vittorina Nori Zuffellato
Fiuminata,12 Gennaio 2015
L’abbraccio armonioso di Borgo Lanciano è l’abbraccio del cuore, aperto alla percezione interiore, che ritrova parte di sé nella bellezza operata dall’essere umano, in sintonia con Madre Terra: opera di quell’autoguarigione insita in ogni creatura che vi appartiene.”
Con stima ed affetto da Giovanna Bonfili all’Imprenditrice sig.ra Vittorina Nori Zuffellato
Fiuminata,12 Gennaio 2015